h 18 . 00 – presentazione della pubblicazione “Avanti siam ribelli. Lanciotto Ballerini e i Lupi Neri. Monte Morello 1943-’44
«Ribelli. Eravamo dei ribelli all’oppressione materiale e morale perpetrata dai fascisti e dai tedeschi nei confronti di uomini che volevano, invece, essere liberi» All’ alba del 3 gennaio 1944, sul Monte Maggiore, avveniva il primo vero combattimento della Resistenza fiorentina, tra una banda armata di partigiani alla macchia e reparti militari della Repubblica Sociale Italiana affiancati da carabinieri, con numerosi morti e feriti da entrambe le parti. La banda era quella dei Lupi Neri comandata da Lanciotto Ballerini …
A Seguire – Inaugurazione mostra fotografica sui partigiani a Monte Morello
h 20.30 Apericena resistente
A seguire – Exchange Jam – Open Cypher, Breaking sessios su selezione vinilica
Gli ultimi difficoltosi anni ci hanno ricordato quanto sono importanti le comunità solidali, mentre il territorio a noi viene trasformato arbitrariamente stravolgendo il tessuto sociale che ne fa parte e ci vive.
Il quartiere di Castello è stato, e purtroppo è, teatro di numerose abbuffate speculative quartiere e sciatte pianificazioni urbanistiche in cui le esigenze e attenzioni verso gli abitanti sono regolari messe in secondo piano rispetto al profitto ed interesse di pochi.
Nei fatti, mentre mancano piazze, strutture sanitarie, spazi verdi pubblici il quartiere viene ciclicamente minacciato da ulteriori cementificazioni sotto forma di villette in un territorio già denso di persone, ironicamente sostenute come inevitabili soluzioni per il recupero di vecchie strutture andate a male, come quelle dell’ex Cerdec .
Da ridere però c’è ben poco considerato quanto queste proposte facciano emergere la noncuranza con cui costruttori ed amministratori sottovalutano le possibili nocività legate allo stoccaggio di materiale contaminato proveniente da questi ecomostri industriali ed alla piu che probabile immissione di inquinanti nei terreni e nella falda circorstante.
La conversione di questi luoghi dovrebbe avere come prioritaria la riqualificazione paesaggistica, ambientale e sanitaria dell’area stessa, garantendo monitaraggi continui e trasparenti ai cittadini e alle cittadine della zona.
Per il quartiere sano, vivibile e solidale che vogliamo la partecipazione attiva e critica alla discussione pubblica diventa quindi inevitabile, soprattutto in un contesto emergenziale come quello attuale in cui è costante il ricorso delle amministrazioni a tardive e malcomunicate deroghe e varianti.
Siete quindi tutte e tutti invitati il 23 marzo alle ore 21.00 al Circolo di Castello in via R . Giuliani 374 per un confronto aperto sulle esigenze e criticità del quartiere, cercando di capire insieme come muoverci e tutelarci.
Trekking urbano nei luoghi della Firenze coloniale per riappropriarsi di una memoria antifascista e antirazzista
Targhe, monumenti, edifici, intitolazioni di vie costellano Firenze a “glorificazione” del colonialismo italiano e a “legittimazione” della superiorità della razza: uno dei pilastri che ha “giustificato” l’imperialismo italiano in Africa.
Un passato coloniale rimosso nel mito degli “italiani brava gente” e che tace sui massacri delle popolazioni civili, le torture e le esecuzioni sommarie dei partigiani indipendentisti, i bombardamenti con le armi chimiche.
Un passato coloniale che spesso è perfettamente coincidente con il periodo fascista.
Una camminata nei luoghi del colonialismo italiano a Firenze è riappropriazione di una memoria storica antifascista, anticolonialista, antirazzista
Domenica 6 marzo ore 15.00
Si parte da Piazza San Marco e si arriva in Piazza Tasso
Causa sfighe da covid abbiamo dovuto slittare il corso in avanti, precisamente a Marzo.
3 lezioni sulla programmazione in python e una domenica pomeriggio in cui si sviluppa assieme un piccolo progetto, per tirare le fila. La prima parte verterà sulle basi della programmazione ad oggetti in python, il progetto sarà una sorta di scaricatore automagico di brani da youtube, con l’idea di tenerli in un database e non rivisitare il sito di continuo, ogni volta che si ascolta lo stesso brano, che poi Greta piange. Il corso si articola in 3 mercoledì alle h 21 (2, 9, 16 Marzo) e gran finale domenica 3 aprile dalle h 16 (ma il gran finale è indicativo, nel senso che la data verrà confermata o modificata con le persone presenti al corso per venire incontro alle esigenze di tutt*)
Una camminata nel quartiere di Pinocchio. Un percorso studiato e realizzato dagli autori della guida antituristica “Firenze NoCost”.
>>> Ore 15.00 Partenza dal Circolo di Castello e camminata “lento pede” fra tracce, memorie e curiosità del burattino più famoso al mondo. Con la presenza di Mīlĕs, autore delle illustrazioni del libro “Pinocchio. Il legno e la carne”, edizioni Contrabbandiera 2021.
>>> Ore 17.30 Merenda e/o aperitivo precoce allo spazio Quilombo, presso il csa nEXt Emerson, in via di Bellagio.
>>> Ore 18.30 Prestazione del libro illustrato “Pinocchio. Il legno e la carne” di Mīlĕs (Contrabbandiera, 2021), con l’autore.
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“Pinocchio. Il legno e la carne” è un silent book realizzato da Mīlĕs, street artist noto sulla scena nazionale, e edito dalla casa editrice indipendente Contrabbandiera, in un progetto sviluppato assieme a Street Levels Gallery, la galleria fiorentina dedicata all’arte urbana.
Mīlĕs rilegge e reinterpreta l’opera collodiana per sole immagini, sviluppandola con grande varietà di tecniche e materiali. Il Pinocchio di Mīlĕs è legno e carne insieme, è macelleria e falegnameria: non c’è il prima né un dopo. La violenza, la mutazione, la liberazione si intersecano per dare vita a un affresco totale di mille anime e d’animali. È il legno, e la carne insieme.
Giornata benefit Palestra Popolare Sanpietrino e TexPrint
Dalle 16 allenamento collettivo
Dalle 19 Aperitivo cucinato con amore e pugni
Durante la giornata djsets rap e hip-hop